“Coach, l’8 maggio vinco io”. Recita così il messaggio che Olivia Baril aveva mandato l’11 aprile scorso al direttore sportivo Davide Arzeni, al termine della ricognizione del GP Ciudad de Eibar. E la canadese ha mantenuto la parola data tagliando per prima il traguardo e regalandosi la prima vittoria tra le professioniste.
In quella che si può definire una delle sue gare di casa (Olivia vive a San Sebastian, a una cinquantina di chilometri da Eibar), l’atleta della Valcar – Travel & Service si è giocata tutto lungo la salita finale, ai piedi della quale il gruppo è arrivato compatto, anche per merito del lavoro delle compagne Alice Maria Arzuffi, Anastasia Carbonari, Federica Piergiovanni, Elena Pirrone e Lizzie Stannard.
Lungo l’Alto San Miguel, si sono avvantaggiate sei atlete: Mavi Garcia, Ane Santesteban, Jelena Eric, Nadine Gill, Paula Patino e Olivia Baril. E sul rettilineo finale la 24enne del Quebec ha fatto valere la sua migliore freschezza, vincendo di una bicicletta.
«Avevo detto a troppe persone che puntavo al successo per non fare bene», si schernisce Olivia Baril, al suo primo successo tra le professioniste. «Le mie compagne di squadra sono state perfette a portarmi ai piedi della salita nella miglior posizione e poi ho fatto del mio meglio per ripagarle».
E ti sei anche regalata il primo successo tra le professioniste. Emozioni?
«Ovviamente sono contenta, ma è già tempo di pensare al Navarra Classics, in programma mercoledì 11. È una corsa a cui tengo particolarmente ed è tanto, tanto dura. Poi testa all’Itzulia, corsa a tappe che si corre sulle mie strade di casa e a cui ci terrei davvero a fare bene».
Il primo successo tra le professioniste di Olivia non ha sorpreso nemmeno il direttore sportivo Davide Arzeni.
«Olivia l’ho voluta l’anno scorso, proprio perché mi aveva impressionato in salita in una gara spagnola», conferma il tecnico. «Quello che al Fiandre abbia mostrato a tutti il suo motore; cilindrata che ha confermato anche oggi andando a vincere una gara che aveva puntato da un mese».
Per la Valcar – Travel & Service è la terza vittoria dell’anno con tre atlete diverse. Che sapore ha?
«Molto gratificante. Conferma la bontà delle nostre scelte e che, per quanto si sia logicamente parlato delle atlete che hanno preso altre strade, c’è molto da dire anche su chi è rimasto o sulle atlete che sono arrivate».
Tra le atlete che da anni difendono i colori della Valcar – Travel & Service c’è Ilaria Sanguineti, che sabato ha centrato il quarto posto al GP Eco Struct (Belgio), gara in cui si è registrato anche il piazzamento di Eleonora Gasparrini, nona.
Buone notizie anche dal settore giovanile. Tra le junior Francesca Pellegrini ha raccolto un buon ottavo posto nella seconda tappa del Tour du Gévaudan Occitanie femmes, quarto atto della Uci women junior Nations’ Cup.A B ianconese, in provincia di Parma, seconda vittoria stagionale per Lucia Brillante Romeo, a segno nel GP Bissolati Asfalti.